Il Ragazzo della Mia Amica

Racconti romantici
17. Jun 2024
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Il Ragazzo della Mia Amica

Io e Sara eravamo come sorelle. La sua famiglia si era trasferita nel nostro quartiere quando ero in seconda elementare. Lei si sedette accanto a me il primo giorno di scuola e da quel momento iniziò la nostra amicizia. Non avevamo segreti l’una per l’altra. Quando finimmo la scuola, dovemmo trasferirci in città diverse per continuare gli studi. Ci scrivevamo ogni giorno e ci incontravamo durante le vacanze.

Un giorno, Sara mi disse che aveva conosciuto un giovane e che tra loro era nato un amore. Vedevo le loro foto insieme sui social e ero molto felice per lei. Avevamo avuto altri ragazzi prima, ma niente di serio, questa volta Sara sembrava davvero innamorata. Un giorno, Sara mi chiamò dicendomi che voleva presentarmi il suo ragazzo. Sarebbero venuti dai suoi genitori e avevano in programma di organizzare una festa per annunciare il loro fidanzamento. Decidemmo di incontrarci in un bar, per poi andare insieme in discoteca.

Quando arrivai al bar, loro erano già seduti a un tavolo. Sara mi abbracciò con entusiasmo.

- Questo è il mio ragazzo, Diego.

Diego si alzò e mi porse la mano con un sorriso. Quando le nostre mani si toccarono, una scossa mi percorse tutto il corpo. Da Diego emanava un’energia che mi soggiogava. Durante la conversazione al bar, mi sentivo a disagio. Avrei voluto inventare una scusa per non andare in discoteca, ma non volevo deludere Sara. Diego non mostrava alcun interesse per me; tutta la sua attenzione era rivolta a Sara. Dopo qualche drink, iniziai a rilassarmi e ci stavamo divertendo.

Sara ballava con Diego, mentre io andai alla toilette. Mi rinfrescai, mi guardai allo specchio e mi dissi che Diego era un ottimo ragazzo, non capivo cosa mi avesse preso al bar. Quando uscii dalla toilette, sentii il suo sguardo su di me. Diego era lì vicino, nell’ombra, e mi fissava. Non so perché mi avvicinai a lui. Ricordo solo i suoi occhi neri, lucenti nell’oscurità. Lui mi guardava e io non riuscivo a resistergli. Aprì una porta e mi spinse in un piccolo locale. Tutto sembrava un sogno. Sembrava che non stesse succedendo a me. Mi usò come voleva, poi uscì tranquillamente, lasciandomi sola. Sistemai i miei vestiti e trovai Sara. Lei stava baciando Diego e sembrava un po’ brilla. Non notò il mio stato. Dissi che non mi sentivo bene e loro si offrirono di accompagnarmi a casa. Durante il tragitto, Diego mi ignorò completamente.

La mattina seguente, cercai di convincermi che forse avevo immaginato tutto, ma il dolore nel mio corpo dimostrava il contrario. Sara e Diego restarono dai suoi genitori per altre due settimane. Durante questo periodo, incontrai Diego altre quattro volte. Ogni volta sembrava soggiogarmi, facendo di me ciò che voleva, anche cose che non avrei mai permesso a nessun altro. Poi se ne andava senza nemmeno guardarmi. Mi sentivo come uno zerbino.

Dopo il matrimonio, Sara e Diego si trasferirono in una casa nella città vicina. Restammo amiche, ma il nostro rapporto si raffreddò. Ci sentivamo sempre meno. Dopo l’università, mi offrirono un lavoro in un’azienda con una buona posizione. Potevo permettermi di affittare una piccola casa. Tutto andava bene fino a quando una sera Diego non si presentò alla mia porta. Veniva da me un paio di volte a settimana. Mi trattava come una nullità, e io, vergognandomi di ammetterlo, aspettavo ogni suo arrivo. Questo durò per sei anni. Non parlavo più con Sara. Ero diventata dipendente da Diego, vivevo solo per lui. Mi aveva soggiogata. Poi smise di venire. L’ultima volta che lo vidi, non disse nulla. Non si congedò nemmeno. Per lui ero rimasta una nullità, eseguendo ogni suo comando.

Poi scoprii che aveva trovato un’altra "giocattolo", molto più giovane di me. Mi aveva distrutto la vita. Non riuscivo ad avere relazioni normali. Provai a uscire con altri uomini, ma non funzionava. Lo aspettavo, anche ora, dopo dieci anni che mi aveva buttata via dalla sua vita. Ogni sera speravo che tornasse. Ma passavo le serate da sola, sapendo che non avrei mai voluto un altro uomo. Ero sua e solo sua.

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Narrazioni brevi che esplorano temi di amore e sentimenti, mettendo in risalto le emozioni, le passioni e le relazioni tra i personaggi.
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